Can-can

Marzo 2023

Sono già più di due mesi che lavoro in questo pronto soccorso. Wow.
Inizio a prendere confidenza e ricordarmi in quale store room sono le cose, questo è un ottimo segno.
Non mi perdo quasi più per i corridoi e la piantina del Pronto Soccorso e’ ora chiara nella mia mente.

Un po' come il QAH, anche la piantina del NBH è un quadrato.
RESUS rimane nell'angolo piu’ esterno, mentre le altre aree sono distribuite sui vari lati: SSU (short stay unit) come diretto prolungamento di RESUS, Paeds e Fast Track (la versione australiana dell’inglese minors) dalla parte opposta. Sullo stesso lato di RESUS c’è la reception (o waiting room), ed il corridoio opposto e’ dedicato alla radiologia.
AAA, che nella mia mente è ancora (e sarà sempre) Majors A, è situato nel centro. Questo significa che non ci sono finestre. Ammetto che fino a quando una collega non lo ha detto ad alta voce, non l'avevo notato. Sono così abituata a lavorare di notte, o comunque in un’area senza finestre (RESUS del QAH), che non mi ero neanche accorta della loro assenza.
Ora che ci penso, nemmeno Fast Track ha finestre. Più che altro è composta da un corridoio interno, dove ci si raggruppa per l’handover e assegnazione delle aree (..), una stanza con sei poltrone reclinabili e tre sale assessmet. Il tutto completamente senza finestre ma con aria condizionata a prova di eschimese.

Il mese scorso ho comprato un nuovo zaino per il lavoro, è blu scuro con la scritta 'Hogwarts alumni' sulla tasca anteriore. Nella parte superiore ho aggiunto una meravigliosa spilla di Malefica trovata in un negozietto cino/giapponese sulla strada principale di Chatswood, il quartiere dove ho abitato per il primo mese. Neanche a dirlo, si è già rotta -_- Ma non demordo, la ricomprerò.

Condivido l’armadietto con una collega, che da quando ho iniziato non lo ha mai usato.
Ancora niente baby shark per me (aka CPR, niente RESUS quindi), le cose qui funzionano diversamente rispetto al QAH, dove i nuovi arrivati, con o senza esperienza, vengono comunque assegnati a RESUS. Il cammino verso RESUS qui sembra essere lungo, ma non ho fretta.
Con mia sorpresa mi è stato già assegnato il ruolo di team leader in AAA (nurse in charge dell'area per chi avesse familiarità con il pronto soccorso inglese), e lavoro regolarmente in Fast Track (minors) e Waiting Room (queste ultime due sono decisamente le aree che mi piacciono di meno).
Il prossimo step per me è Paeds e, nonostante io sia Paeds trained (come da regolare percorso universitario italiano) e abbia lavorato in Paeds ED in Inghilterra, devo completare nuovamente un assessment. Onestamente non mi dispiace questo refresh.

Il mese scorso sono anche arrivati dei neo-laureati, ed io non sono più l'ultima arrivata.
È inusuale che dei neo-laureati vengano assunti direttamente in aree acute. La normale prassi sarebbe quella di lavorare in corsia per 12 mesi e poi, se interessati, chiedere il trasferimento ed essere inseriti nel lungo percorso verso la specializzazione, ma la scarsità di infermieri fa miracoli.

E finalmente ritorno a lavorare di notte.
Fino a quando il tempo lo permette cerco di uscire durante le pause. Non ho ancora trovato il mio posto sinceramente la staff room non mi fa impazzire. Non sento quel senso di sala comune (fan di Harry Potter, so che voi mi potete capire).
Preferisco uscire, anche se dopo i due incontri ravvicinati con gli enormi scarafaggi piatti ho deciso che preferisco i tavolini del bar piuttosto che le panchine su cui mi siedo quando faccio giorno. C'è anche un coniglio che ogni tanto mi viene a salutare.
E verso le 4.15 arrivano i fornitori delle brioches.