Maggio 2023
Com'è essere dall'altra parte?
Sono una persona che finge di avere un piano A, B, C, D e E per 'essere pronta a tutto' e gestire così l'ansia.
La verità è che vorrei fare tantissime cose contemporaneamente, pensando di poter passare da un task all'altro senza “tempi di ripresa”, di “gestione tecnica” o semplicemente necessari per entrare nel flow.
Come se l'ispirazione per scrivere, ad esempio, si potesse accendere con un interruttore ogni volta che ho dieci minuti da dedicargli, o se potessi riprendere a scrivere una pagina di codice lasciato a metà senza fare il punto della situazione (se tu lo sai fare dimmi il tuo segreto!).
Maggio me lo ha dimostrato in maniera aggressiva.
Ho dovuto mettere in stand-by tutto, inaspettatamente.
Ha testato la mia resilienza, i miei nervi e la capacità di gestire la privazione del sonno. Ha rotto il circolo del 'let's book an extra, why not' dandomi un grande 'because'.
Me lo ha dimostrato mettendomi dall'altra parte.
No, non dalla parte del paziente, ancora più in là. Sono stata dalla parte del parente, in due ruoli diversi nel giro di pochi giorni, per un periodo più lungo di quello sperato. (e lo sappiamo tutti quanto sia noioso avere un parente 'collega'.)
Il 24 Maggio alle 23.32 è nato Gabriele (baby Maui).
2500g on the dot.
APGAR 9. Per essere di 37 settimane, nato con induzione finita a cesareo (quasi d'urgenza) non male.
Non ho fatto in tempo a trattenere il fiato che già mi stava facendo sentire la sua disapprovazione per il freddo della sala. Tutto la mamma, il freddo non ci piace.
Per sottolineare la cosa ha battezzato il nuovo mondo facendo la pipì.
Polmoni e reni check.
Pensavo avrei avuto ancora qualche settimana per prepararmi, per finire il mio piano di allenamento, e comprare le ultime cose. Invece sei arrivato in anticipo, molto in anticipo. Abbiamo avuto solo una settimana per prepararci, per prendere una settimana di ferie d'urgenza e correre a prendere il passeggino.
Tra le varie opzioni, questa non l'avevo considerata, ma ci siamo adattate.
Ma soprattutto non avevo considerato il doverti venire a trovare al piano superiore tra una pausa e l'altra una volta rientrata al lavoro.
La mia vita da infermiera continua tranquilla, ho ricevuto le referenze per lo skill assessment (ANMAC) e sono in attesa di un ultimo documento per avere la certificazione (fingers crossed). Poi manca solo l'esame d'inglese e sarò pronta per richiedere la PR.
A meno di sei mesi dal mio arrivo, sono pronta a richiedere la residenza permanente. Se me l'avessero detto un anno fa non ci avrei mai creduto. Sembra tutto più difficile quando lo vedi da inesperto.
L'inverno sta arrivando, ma durante le giornate di sole ci sono ancora 18 gradi e le spiagge sono piene di surfisti e gente che fa il bagno. L'acqua è ghiacciata, ma la sensazione di benessere e libertà che provo quando mi tuffo nell'acqua cristallina è impagabile.
Dalla spiaggia in fondo alla strada non si vede il tramonto, ma l'altro giorno ho concluso i miei 10km di corsa giusto in tempo per vedere la luna piena sorgere dall'orizzonte. Uno spettacolo da lasciare senza fiato. Lo trovi nelle mie storie in evidenza, nella sezione unfiltered, e scommetto che se non te l'avessi detto avresti pensato che era il sole.
Gabriele non è l'unica nuova nascita di questo mese, infatti sto scrivendo una guida completamente gratuita dove ho raccolto tutte le informazioni che avrei voluto avere prima di partire, dal visto a come trovare un alloggio alla macchina.
E se sei infermier*, apprezzerai particolarmente la parte dedicata a questa professione, nello specifico ti spiego i vari modi per ottenere la registrazione, i documenti necessari e un hint su come trovare lavoro.
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